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Obbligo assicurativo per le imprese contro danni catastrofali: ora è legge

Obbligo assicurativo per le imprese contro danni catastrofali: ora è legge

Assicurazione Catastrofale Obbligatoria Imprese: Novità DL 39/2025 Approvato dal Senato, Scadenze e Obblighi Definitivi

Con l’approvazione definitiva da parte del Senato, nella seduta del 21 maggio 2025, il Decreto Legge n. 39/2025 è ora legge. Le disposizioni contenute confermano e rafforzano lobbligo assicurativo contro i rischi catastrofali per tutte le imprese italiane – e per quelle estere con sede operativa stabile in Italia – già introdotto dalla Legge di Bilancio 2024 e disciplinato dal Decreto Interministeriale 30 gennaio 2025, n. 18.

Il provvedimento non prevede sanzioni pecuniarie dirette in caso di inadempimento, ma introduce una conseguenza concreta e strategicamente rilevante: l’esclusione automatica dalle agevolazioni, contributi e finanziamenti pubblici per le imprese non in regola con l’obbligo di stipula della polizza assicurativa catastrofale.

Le scadenze definitive per mettersi in regola

Il DL 39/2025 conferma le scadenze per l’adempimento, differenziandole per categoria d’impresa:

  • Grandi imprese: obbligo in vigore dal 1° aprile 2025, con una moratoria fino al 30 giugno 2025, entro la quale la mancata stipula della polizza non avrà conseguenze sull’accesso ai fondi pubblici. Dopo questa data, si rischia l’esclusione dalle misure di incentivo.

  • Medie imprese: obbligo in vigore dal 1° ottobre 2025.

  • Micro e piccole imprese: obbligo in vigore dal 1° gennaio 2026.

Le scadenze valgono anche per le imprese della pesca e dell’acquacoltura, senza eccezioni.

Chi è obbligato

L’obbligo riguarda tutte le imprese iscritte al Registro delle Imprese ai sensi dell’art. 2188 del Codice Civile, comprese quelle con sede estera che operano stabilmente sul territorio italiano. Sono escluse:

  • Le imprese agricole.

  • Le imprese che non possiedono (né in proprietà né in affitto) i beni strumentali elencati dall’art. 2424, comma 1, sezione Attivo, voce B-II, numeri 1), 2) e 3) del Codice Civile (terreni, fabbricati, impianti, macchinari, attrezzature).

In pratica, qualunque azienda che utilizzi beni materiali per lo svolgimento dell’attività economica è tenuta a stipulare una polizza assicurativa contro eventi catastrofali.

Cosa copre la polizza obbligatoria

Le coperture devono riguardare eventi naturali di tipo catastrofale, come:

  • Terremoti

  • Alluvioni

  • Frane

  • Inondazioni

  • Esondazioni

La polizza deve coprire esclusivamente i fabbricati strumentali all’attività dell’impresa, come definito dal principio contabile OIC 16.

Conseguenze per chi non è in regola

Chi non rispetta l’obbligo:

  • Non subirà sanzioni pecuniarie immediate o retroattive.

  • Sarà escluso da tutti gli incentivi pubblici (finanziamenti, contributi, garanzie, agevolazioni) relativi a bandi nazionali e misure di sostegno (es. Transizione 4.0, Transizione 5.0, Nuova Sabatini), dal momento in cui tali misure recepiranno l’obbligo nella disciplina di riferimento.

Questa esclusione non sarà retroattiva, quindi le agevolazioni già ottenute non saranno toccate. Tuttavia, chi non si adegua entro i termini previsti per la propria fascia dimensionale rischia di perdere ogni futura opportunità di finanziamento da parte dello Stato o di enti pubblici.

Perché agire subito

Molte imprese stanno sottovalutando l’impatto di questo obbligo, ignorando che la mancanza della copertura assicurativa potrà impedire di accedere a importanti strumenti di sviluppo e competitività.

In un contesto economico instabile e sempre più esposto ai cambiamenti climatici, proteggere il patrimonio aziendale con una polizza catastrofale non è solo un obbligo normativo, ma una scelta strategica e preventiva.

Hai dubbi o non sei ancora in regola?

Offriamo consulenza specializzata per aiutare le imprese a:

  • Verificare se rientrano nell’obbligo

  • Identificare i beni da assicurare

  • Selezionare la copertura assicurativa adeguata

  • Rispettare le scadenze per non perdere accesso ai fondi pubblici

Agisci ora per non compromettere la futura crescita della tua impresa.

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